L’organizzazione ospedaliera in Umbria è tale per cui sono presenti due Ospedali di primo livello, sede anche di Scuola di Medicina, e di 11 ospedali di secondo livello, in cui le attività cliniche di area medica sono svolte da un reparto di Medicina Interna in cui lavorano sia medici specialisti in Medicina Interna che specialisti in altre branche equipollenti. Inoltre, le attività cliniche svolte in tali reparti coinvolgono pazienti e/o patologie prevalentemente di pertinenza geriatrica e infettivologica. Dall’altro lato, anche presso gli ospedali umbri di primo livello, l’analisi delle tipologie più frequenti di ricovero, evidenzia come le patologie che richiedono il ricovero più frequentemente siano rappresentate da una combinazione di patologie internistiche ed infettive contemporaneamente presenti in un paziente di età avanzata o molto avanzata e quindi affetto, anche da patologie di ordine geriatrico. Situazioni analoghe a quelle descritte si realizzano a livello delle Residenze Sanitarie Assistite.

Si configura pertanto una situazione sanitaria, sia dal punto di vista della epidemiologia dei bisogni che da quello organizzativo, che rende molto interessanti ed appropriate tutte le iniziative volte allo scambio di esperienze scientifiche, cliniche, organizzative, alla condivisione di protocolli e linee guida, alla progettazione di nuove forme di assistenza in rete anche utilizzando quanto è stato reso disponibile di recente dalla tecnologia telematica a proposito della telemedicina.

È per tali motivi che in qualità di Presidente della Sezione Regionale Umbra della Federazione Associazioni Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI) ho ritenuto opportuno invitare la Presidente dell’Accademia di Geriatria Prof.ssa Patria Mecocci e la Presidente della Sezione Umbro-Marchigiana della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) Prof.ssa Daniela Francisci a realizzare un Convegno congiunto tra le tre Società Scientifiche.

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